martedì 20 agosto 2013

CHI PRATICA SADOMASO E' PIU' EQUILIBRATO

Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Sexual Medicine, chi si dedica a pratiche sessuali «particolari», come bondage e sadomaso, potrebbe essere in realtà più equilibrato degli altri. Per entrare un po’ nell’argomento: con l’acronimo Bdsm vengono indicate pratiche relazionali e sessuali che uniscono bondage e disciplina (B&D) con sadismo e masochismo (S&M). Non si tratta però di mere azioni fisiche. Quella Bdsm è una vera e propria cultura, che parte dalla consensualità per muoversi tra utilizzo della safe word (la parola di sicurezza che mette fine ai giochi di ruolo), feticisti, amanti delle manette e via dicendo.
BDSM - Nella più recente edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (la guida di riferimento, a livello mondiale, per medici, psichiatri e psicologi), il Bdsm non è un disturbo, bensì una «fissazione sessuale insolita». I risultati pubblicati da Andreas Wismeijer e Marcel van Assen, ricercatori presso l’Università di Tilburg, in Olanda, partivano dal desiderio di confrontare i punteggi ottenuti in un'ampia varietà di test psicologici da persone Bdsm e persone «normali».
La ricerca ha visto i due scienziati esaminare 902 Bdsm e 434 non-Bdsm, ai quali è stato chiesto di compilare questionari che comprendevano domande sulla loro personalità, la capacità di gestire il rifiuto, lo stile di attaccamento nelle relazioni e il loro benessere in generale. Nessuno dei partecipanti era informato sullo scopo della ricerca. Il risultato è stato sorprendente. I punteggi più alti sono stati registrati da chi, nel Bdsm, gioca il ruolo di dominante. Il secondo posto è stato guadagnato dagli switch (coloro che si alternano nei ruoli di master servant); il terzo dai sottomessi. Tutti i «normali» – che la cultura Bdsm chiama «vanilla» per indicare l’ovvietà del «sapore», e quindi la mancanza di «carattere» – hanno raggiunto punteggi più bassi.
MENO NEVROTICI - Secondo lo studio, gli amanti del Bdsm si sono dimostrati più estroversi, più aperti a nuove esperienze, più coscienti di sé e meno nevrotici. Hanno dimostrato una minore sensibilità al rifiuto altrui – parametro che misura quando un individuo è paranoico rispetto all’idea di non piacere agli altri – e sono risultati essere più sicuri e sereni nelle loro relazioni personali. I ricercatori ritengono che il segreto dei Bdsm potrebbe consistere nella loro maggiore consapevolezza dei propri bisogni e desideri sessuali: una situazione che diminuisce la frustrazione nelle relazioni fisiche ed emotive.

lunedì 5 agosto 2013

MEGLIO IL SESSO CHE IL CRUCIVERBA PER MANTENERE IL CERVELLO SANO


NEW YORK - Meglio un orgasmo che un cruciverba per mantenere il cervello sano e in allenamento. Il climax sessuale supera di gran lunga un puzzle di sudoku nel promuovere il benessere cerebrale, secondo Barry Komisaruk, ricercatore 72enne della Rutgers University, al lavoro sul tema dell'orgasmo femminile sin dagli anni Sessanta. Tutto il cervello, infatti, pare tragga beneficio dal piacere sessuale, a dispetto degli esercizi di intelligenza che favoriscono, invece, alcune aree rispetto ad altre. 

"L'orgasmo attiva tutto - ha spiegato il ricercatore alTimes - causando un enorme aumento del flusso di sangue al cervello. Mentre gli esercizi mentali come le parole crociate o il sudoku incrementano l'attività cerebrale solo in determinate regioni". Le conclusioni arrivano dai test effettuati dallo studioso su un gruppo di donne volontarie sottoposte a risonanza magnetica del cervello durante l'orgasmo.

LE CASALINGHE AMERICANE SCOPRONO IL BONDAGE

NEW YORK – Nei negozi di casalinghi americani, i gestori hanno notato un nuovo trend: l’incredibile aumento di donne che comprano metri e metri di corda. E il motivo è trasparente: desiderose di provare i brividi erotici che la trilogia “Cinquanta Sfumature di Grigio” ha rivelato al grande pubblico, le signore sono imbarazzate all’idea di entrare nei negozi di prodotti sessuali e si accontentano della più domestica e familiare corda.

La trilogia che la scrittrice Erika Leonard ha pubblicato sotto lo pseudonimo E. L. James sta facendo proseliti in tutto il mondo: pochi giorni fa si è diffusa la notizia che la trilogia è molto letta anche dai detenuti per terrorismo nella prigione di Guantanamo. Secondo quanto ha riferito il deputato Jim Moran, un democratico della Virginia, che è stato nel carcere in ispezione, i 12 detenuti “importanti”, cioè i più pericolosi, quelli che non verranno mai rilasciati, hanno dimostrato di apprezzare la trilogia sadomaso: “Dopotutto – ha spiegato – questi tipi non hanno altro nella vita, e non usciranno mai di prigione, quindi le autorità accettano di dar loro i libri che chiedono, anche questo”. Finora i detenuti preferivano i gialli di Agatha Christie e i romanzi di fantascienza della serie Star Trek.

L’industria dei prodotti sessuali conferma dal canto suo che la trilogia “Cinquanta Sfumature” ha da sola invertito il trend calante nelle vendite di “oggettistica erotica”. Dopo un periodo di magra causato dalla popolarità del sesso virtuale di internet, gli affari vanno ora a gonfie vele, e il libro campeggia in vetrine che espongono manette e fruste di seta, bende e bavagli, nastri adesivi(rigorosamente antiallergici) e morbidi cappucci, tutto l’apparato cioé per ripetere fra le quattro mura domestiche una versione soft e familiare del bondage praticato dai due personaggi della serie, Christian Grey e Anastasia Steele. Il proprietario di un “Emporio per adulti” a Essex, nel Connecticut conferma che gli affari sono “eccellenti”, e che spesso sono i mariti che entrano nei negozi e dicono: “Mia moglie ha letto il libro, e ora vuole provare tutto”. Esperti di relazioni matrimoniali confermano che per molte coppie “stanche” il libro ha solleticato l’immaginazione e portato un po’ di piccante novità.

E tuttavia, la polizia, i vigili del fuoco e gli ospedali aggiungono una voce di cautela: in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti, si stanno moltiplicando le telefonate di emergenza di coppie rimaste intrappolate da manette che non si aprono, da corsetti, catene o corde che immobilizzano i partner in posizioni velocemente diventate scomode e dolorose. Un poliziotto ha detto che accanto al libro, bisognerebbe aggiungere l’ammonimento: “non posate la chiave delle manette troppo lontane, siate certi di poterla acchiappare in qualsiasi momento!”