L`orientamento sessuale non cambia con una psicoterapia, quindi gli psicologi dovrebbero astenersi dal consigliare
agli omosessuali e alla loro famiglie dei percorsi terapeutici per risolvere il
"problema" e tornare "normali". È quanto hanno affermato
gli psicologi dell`American Psychological Association nella convention annuale
dell`associazione, svoltasi in questi giorni, durante la quale hanno
sottoscritto il documento "Resolution on appropriate affirmative responses
to sexual orientation distress and change efforts".
Nel documento gli psicologi consigliano ai familiari di non
considerare l`omosessualità come una malattia mentale o come un disturbo dello
sviluppo, e si impegnano a offrire loro, al posto della psicoterapia, quel
sostegno sociale ed educativo "che fornisca informazioni accurate sulle
tendenze sessuali - spiega Judith Glassgold, presidente della task force che ha
redatto il documento - aumentando il sostegno alle famiglie e alla
scuola".
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