mercoledì 2 ottobre 2013

SESSO PRIMA DEI 14 ANNI


Precocità, disinformazione e scarsa prevenzione: sono queste i fattori caratterizzanti il rapporto degli adolescenti italiani con la sessualità. Un'indagine commissionata da Paidoss, l'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza, ha infatti svelato che nell'ultimo anno il numero di ragazzi e ragazze che hanno avuto il primo rapporto sessuale prima dei 14 anni è quasi raddoppiato, passando dal 10% del 2012 al 19% odierno. A dichiararlo sono i giovani intervistati, 1400 ragazzi tra i 15 e i 25 anni, che solo nel 12% dei casi vuole aspettare un'età più matura prima di affrontare la prima esperienza sessuale. Una percentuale, questa, in diminuzione sia rispetto al 2011 (43%), sia rispetto al 2012 (23%).

Sono quindi precoci gli adolescenti italiani, ma a quanto pare non altrettanto informati. Il 65% circa dei giovani ritiene che la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili non sia un problema esclusivamente femminile, ma di coppia, ma la realtà dei fatti è che sia ragazzi che ragazze sanno poco dell'argomento. Il 73% non conosce almeno 5 delle principali malattie sessualmente trasmissibili, il 33% crede che la loro incidenza sia trascurabile e solo il 35% dei ragazzi e il 29% delle ragazze dichiarano di utilizzare il preservativo. Eppure già prima dei 14 anni l'8% dei ragazzi e quasi il 6% delle ragazze hanno rapporti completi. Non stupisce, quindi, che, rispettivamente, il 3% e il 5% di ragazzi e ragazze abbia già dovuto affrontare le conseguenze di un'infezione virale. Ciononostante, solo il 23% delle ragazze e il 46% dei ragazzi si sono sottoposti ad una visita specifica prima dei 18 anni e il 56% non penserebbe mai di farlo. L'88% non sa nemmeno dove può trovare, nella sua città, un consultorio cui rivolgersi in caso di necessità.

“E' quasi impossibile oggi che un adolescente possa avere sufficienti informazioni sulle malattie a trasmissione sessuale e sui comportamenti corretti – ha commentato Giuseppe Mele, presidente di Paidoss - Per questo è urgentissimo anticipare l’educazione alla sessualità in modo generalizzato e in tutte le scuole medie e superiori”.

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